Il mio impegno è quello di costruire, di volta in volta, un percorso su misura e centrato sulla persona. Credo che ogni storia personale possa essere compresa a partire solamente dal punto di vista di chi la vive, guardando il mondo “con gli occhi dell’altro“.

Nel mio lavoro uso le lenti del costruttivismo, nello specifico la Psicologia dei Costrutti Personali di George Kelly. Tale approccio pone al centro la persona e i suoi modi unici di dare senso al mondo, ritenendo che non ci siano modi giusti o sbagliati, ma alternative più o meno utili ed efficaci. A volte ci troviamo ad affrontare situazioni complesse o di sofferenza che ci fanno sentire bloccati e intrappolate. In questi momenti potremmo continuare ad utilizzare strategie che potevano essere state funzionali in passato, ma che ora appaiono svantaggiose o inefficaci. Un percorso psicologico permette di sperimentare significati e strategie alternative, per tornare ad essere protagonista della propria vita.

I percorsi che propongo offrono uno spazio di ascolto, di riflessione e di elaborazione per la propria storia e per i propri vissuti, avendo come direzione la co-costruzione di uno o più modi alternativi per raggiungere una condizione di benessere personale e per tornare a sentire di poter fronteggiare le difficoltà.